SECONDO VELO: LA DEA MADRE
Un ulteriore filone di persistenza dell’immaginario religioso di Iside nella cultura europea è quello, a cui si è già fatto cenno, del sovrapporsi di elementi cultuali mariani su precedenti peculiarità isidiane.
E non solo per quanto riguarda la tradizione delle Madonne Nere, bensì soprattutto per l’immagine egizia di Iside che seduta in trono allatta il Figlio Horus, sorta di prefigurazione iconografica della Vergine con Gesù. Inoltre le ali tese con cui Iside copre e protegge Osiride e i defunti sembrano un modello dei grandi manti con cui molte Madonne coprono e proteggono i santi e i fedeli.
TERZO VELO: LA DEA LUNA
Il terzo velo è costituito dall’aspetto che più di ogni altro ha permesso a Iside di coincidere con varie altre Dee e che abbiamo rilevato anche nel ritratto apuleiano: il suo legame con la Luna. Legame che tuttavia assume connotati diversi da quelli cui siamo abituati se si pensa che nelle concezioni egizie la Luna era attinente non soltanto a Iside ma anche al suo sposo e fratello Osiride (10), il cui rapporto con la nostra Dea, articolato e complesso, sarà appunto il quarto e quinto velo che adesso solleveremo.